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Comunicazione liquidazione IVA

L'elaborazione della Comunicazione IVA trimestrale e la creazione del tracciato XML

Lara Litrico avatar
Scritto da Lara Litrico
Aggiornato oltre 8 mesi fa

Dalla sezione Reports\Imposte è possibile elaborare la Comunicazione liquidazione IVA e generare il modello ufficiale nel formato XML da inviare all’Agenzia delle entrate.

Avviata l'applicazione è necessario selezionare:

  • l'Anno di riferimento del periodo di cui elaborare la comunicazione

  • il Periodo, che corrisponde sempre al trimestre per il quale elaborare la comunicazione.

Prima di elaborare la comunicazione è obbligatorio che siano state contrassegnate come definitive le liquidazioni dei trimestri per i quali elaborarla. Se, ad esempio, deve essere elaborata la comunicazione dell'ultimo trimestre dell'anno, la liquidazione IVA di questo periodo, o, piuttosto, quelle dei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre, devono essere contrassegnate come definitive.

Cliccando su OK viene creato un prospetto contenente i dati riportati dalla liquidazione IVA che può essere stampato o esportato in pdf. I dati sono visualizzati secondo il quadro VP del modello ministeriale della Comunicazione liquidazione IVA.

N.B.:

Nel rigo VP2, Totale operazioni attive, devono essere indicate:

  • le operazioni Imponibili (cessioni di beni e prestazioni di servizi) al netto dell’IVA, effettuate nel periodo di riferimento. Nel caso di IVA per Cassa nel rigo VP2 deve essere riportato il totale imponibile a prescindere dal fatto che la fattura sia stata o meno pagata.

  • le operazioni ad esigibilità differita, rilevanti agli effetti dell’IVA (imponibili, non imponibili, esenti, ecc.) annotate nel registro delle fatture emesse o in quello dei corrispettivi o comunque soggette a registrazione, ad esclusione di quelle esenti effettuate dai soggetti che si sono avvalsi della dispensa dagli adempimenti di cui all’art. 36-bis (vanno, invece, indicate le operazioni esenti di cui ai nn. 11, 18 e 19 dell’art. 10, per le quali resta in ogni caso fermo l’obbligo di fatturazione e registrazione).;

  • le operazioni non soggette per carenza del presupposto territoriale di cui agli artt. da 7 a 7-septies per le quali è obbligatoria l’emissione della fattura in base alle disposizioni contenute nell’art. 21, comma 6-bis. Nel rigo deve essere compreso anche l’imponibile relativo alle operazioni attive per le quali l’imposta, in base a specifiche disposizioni, è dovuta da parte del cessionario.

  • Nel caso di IVA per Cassa nel rigo VP2 deve essere riportato lo stesso totale imponibile che viene riportato nel caso di liquidazione ordinaria a prescindere dal fatto che la fattura sia stata o meno incassata.

Non rientrano in tale rigo VP2 le seguenti operazioni:

  • le operazioni di cui all’art. 74 c. 1 DPR 633/1972;

  • le operazioni FUORI CAMPO IVA (art. 2-3-4-5-13-26 del DPR 633/1972);

  • le operazioni ESCLUSE IVA (art. 15);

Nel rigo VP3, Totale operazioni passive, devono essere indicati:

  • gli acquisti all’interno, intracomunitari e le importazioni relative a beni e servizi risultanti dalle fatture e dalle bollette doganali di importazione, al netto dell’IVA, annotate nel periodo di riferimento sul registro degli acquisti di cui all’art. 25, ovvero su altri registri previsti da disposizioni riguardanti particolari regimi;

  • gli acquisti ad esigibilità differita, nonché quelli con IVA indetraibile;

  • gli acquisti intracomunitari non imponibili di cui all’art. 42, comma 1, del decreto legge n. 331 del 1993 (inclusi quelli effettuati senza pagamento dell’imposta con utilizzo del plafond di cui all’art. 2, comma 2, della legge 18 febbraio 1997, n. 28);

  • gli acquisti di cui all’art. 40, comma 2, dello stesso decreto legge (triangolare comunitaria con intervento dell’operatore nazionale in qualità di cessionario-cedente).

  • Nel caso di IVA per Cassa nel rigo VP3 deve essere riportato lo stesso totale imponibile che viene riportato nel caso di liquidazione ordinaria a prescindere dal fatto che la fattura sia stata o meno pagata.

Non rientrano in tale rigo VP3 le seguenti operazioni;

  • le operazioni di cui all’art. 74 c. 1 DPR 633/1972;

  • le operazioni FUORI CAMPO IVA (art. 2-3-4-5-13-26 del DPR 633/1972);

  • le operazioni ESCLUSE IVA (art. 15).


Creazione file XML della Comunicazione liquidazione IVA

Per generare il file XML della comunicazione cliccare su Esportazione e selezionare Modello ufficiale. Viene visualizzato il seguente messaggio.

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Alla pressione del pulsante OK vengono richiesti alcuni dati:

  • Codice fiscale dichiarante in cui indicare il codice fiscale del rappresentante legale dell'azienda

  • Codice carica dichiarante: in cui in genere si indica Rappresentante legale o titolare

  • Codice fiscale intermediario in cui indicare il codice fiscale del commercialista se esegue l'invio e comunica che è necessario indicare i suoi dati

  • Comunicazione predisposta dall'intermediario se la comunicazione viene predisposta dall'intermediario.

  • Data impegno alla trasmissione che fornisce il commercialista

  • Subforniture, barrare la casella solo nel caso in cui il contribuente si sia avvalso delle agevolazioni previste dall’art. 74, comma 5 (contratti di subfornitura).

  • Eventi eccezionali, la casella è riservata ai soggetti che, essendone legittimati, hanno fruito per il periodo di riferimento, agli effetti dell’IVA, delle agevolazioni fiscali previste da particolari disposizioni normative emanate a seguito di calamità naturali o di altri eventi eccezionali. In tal caso scegliere tra le due voci:

1. contribuenti vittime di richieste estorsive, per i quali l’art. 20, comma 2, della

legge 23 febbraio 1999, n. 44, ha disposto la proroga di tre anni dei termini di

scadenza degli adempimenti fiscali ricadenti entro un anno dalla data

dell’evento lesivo. Questa voce corrisponde al codice 1 sulla comunicazione;

2. contribuenti colpiti da altri eventi eccezionali. Questa voce corrisponde al

codice 9 sulla comunicazione.

  • Operazioni straordinarie, la casella è riservata ai “Contribuenti con operazioni straordinarie o altre trasformazioni sostanziali soggettive (fusioni, scissioni, cessioni di azienda, conferimenti, ecc.)” . Inoltre la casella va barrata anche nell'ipotesi in cui, a seguito dell’interruzione della liquidazione IVA di gruppo nel corso dell'anno, l'ente o società controllante riporti nel rigo VP8 le eventuali eccedenze di credito trasferite al gruppo e non compensate utilizzate in detrazione nelle proprie liquidazioni periodiche successive.

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Alla pressione del tasto OK viene generato il file xml da inviare all'agenzia delle entrate. Creato il file xml la Comunicazione viene Contrassegnata come definitiva ed è possibile visualizzarla, stamparla o ricreare il file xml da Reports\Imposte\Archivio. Inoltre, se sono stati commessi degli errori e la comunicazione deve essere elaborata nuovamente, è necessario prima annullarla. Per fare questo da Reports\Imposte\Archivio è sufficiente cliccare sul pulsante Annulla stato di definitivo. A questo punto può essere elaborata nuovamente.

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