Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2021, prot. n. 293390/2021 sono state approvate, con effetto a decorrere dal 1° gennaio 2022, le modalità operative relative all’individuazione dei criteri di analisi del rischio e di controllo e le procedure di invalidazione delle lettere d’intento trasmesse e di inibizione al rilascio di nuove, tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
In pratica a partire dal 1.1.2022, i soggetti che trasmettono dichiarazioni di intento saranno sottoposti a specifiche procedure di analisi di rischio e di controllo, allo scopo di verificare il possesso dei requisiti per poter essere qualificati esportatori abituali.
In ottemperanza a questo provvedimento, il fornitore che riceve una dichiarazione di intento, nell’emettere la fattura elettronica per operazioni non imponibili IVA ex art. 8, co. 1 lett. c) DPR 633/1972, deve utilizzare esclusivamente il tracciato XML della fattura ordinaria (non ammessa la fattura semplificata ex art. 21-bis del DPR 633/1972).
Per inserire i dati della lettera d'intento nel tracciato della fattura elettronica è sufficiente:
creare la fattura utilizzando il codice IVA con natura N3.5 “Non imponibili - a seguito di dichiarazioni d’intento”. Nel caso specifico il codice IVA di Contabilità in cloud è "V312"
emettere la fattura
avviare l'app per l'invio della fattura elettronica
selezionare la fattura ed entrare nei Dati aggiuntivi cliccando sul pulsante “+” a destra dello schermo
Nota bene
Dato che nella circolare dell'agenzia delle entrate non è esplicitato che il riferimento alla lettera d'intento va aggiunta per ogni riga, è possibile utilizzare una delle due seguenti opzioni:
inserire la lettera di intento su una sola riga prodotto
oppure, selezionare ogni singola riga di prodotto
e inserire la lettera di intento su tutte le relative righe
Successivamente, nei dati aggiuntivi della linea o delle linee, compilare il prospetto con i dati identificativi della lettera d'intento,
Ciò consentirà al sistema di collegare ogni fattura emessa alla dichiarazione di intento di riferimento e scartarla qualora quest’ultima sia invalidata.
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