Registrare una bolla doganale

Come registrare una bolla doganale

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Scritto da Lara Litrico
Aggiornato oltre una settimana fa

L'importazione di prodotti dall'estero coinvolge diversi soggetti e comporta la produzione e la conseguente registrazione in contabilità di diversi documenti.

  • Il fornitore estero, da cui acquistiamo i prodotti, emetterà una fattura in cui verranno specificati i prodotti e il relativo prezzo di acquisto.

  • La Dogana, che si preoccupa di applicare l'IVA e i dazi doganali alla merce acquistata. Sia l'IVA che i dazi doganali devono essere pagati direttamente alla Dogana sulla base della "Bolla doganale" emessa dalla Dogana stessa, qui viene indicato l'ammontare dell'IVA e i dazi doganali a cui sono state assoggettate le merci importate.

  • Lo spedizioniere, è il soggetto che si occupa del trasporto della merce dalla sede del fornitore estero fino alla destinazione finale e si preoccupa altresì del disbrigo delle pratiche relative all'importazione e al pagamento dell'IVA e dei dazi doganali.

I documenti che generalmente occorre registrare in contabilità sono:

  • la fattura di acquisto del fornitore estero,

  • la bolla doganale,

  • la fattura di acquisto dello spedizioniere.

La fattura di acquisto del fornitore estero

Nella fattura di acquisto del fornitore estero non c'è alcuna indicazione dell'IVA in quanto questa verrà rilevata con la registrazione della bolla doganale. La registrazione della fattura di acquisto andrà pertanto effettuata indicando il fornitore estero, la valuta straniera e il valore di cambio (questo è proposto automaticamente e in tempo reale in base alla quotazione del momento, il valore è espresso con un rapporto pari a 100 unità di valuta strinera corrispondono a x Euro, se ad esempio il valore del cambio del giorno USD/EUR è di 0,8559539, il valore proposto sarà pari a 85,59539), l'ammontare totale esposto in fattura e quindi la contropartita pe la rilevazione del costo.

Avvertenze

  • E' consigliabile utilizzare una serie numerica dedicata per registare questo genere di documenti.

  • Nelle righe di contropartita dei conti di costo non va indicato alcun codice IVA, in questa maniera la fattura non verrà riepilogata nei registri e in liquidazione IVA. Se, invece, si vuole che la fattura venga comunque esposta nelle stampe dei registri e in liquidazione, è necessario indicare un codice IVA senza una % di imposta, ad esempio A99 - Acquisti non soggetti a IVA, all'occorrenza si può comunque creare un codice IVA specifico per queste operazioni. Operando in questa maniera la fattura verrà stampata su registri e liquidazione IVA ma non avrà influenza ai fini delle determinazione del credito/debito IVA periodico.

La bolla doganale

La registrazione della bolla doganale va effettuata come una normale fattura, indicando un fornitore, la serie numerica usualmente utilizzata per gli acquisti nazionali e quindi l'ammontare del costo delle merci assoggettato ad IVA e l'ammontare dei dazi doganali nelle righe di contropartita.

Il fornitore, in questo tipo di registrazioni, è in realtà un fornitore fittizio verso il quale non sussiste un reale debito. L'IVA e i dazi doganali, come generalmente accade, vengono pagati subito in dogana dallo spedizioniere, che quindi anticipa questo ammontare per conto dell'azienda importatrice.

A seguito della registrazione della fattura di acquisto va di conseguenza registrato un giroconto per azzerare il debito nei confronti del fornitore fittizio intitolato alla Dogana.

Questa registrazione deve essere effettuata come una fattura di acquisto ma con alcune avvertenze:

  • è fortemente consigliato l'utilizzo una serie numerica dedicata solo per queste operazioni, è importante non utilizzare le serie numeriche preposte alla stampa dei registri IVA

  • deve essere indicato un importo totale con segno negativo e con un ammontare pari all'importo totale della bolla doganale

  • deve essere indicato 0 come numero documento

  • deve essere utilizzato lo stesso conto di contropartita utilizzato sulla bolla doganale per la rilevazione del costo e per il conseguente calcolo dell'IVA

  • deve essere indicato un conto di contropartita per rilevare il debito nei confronti dello spedizioniere per l'anticipo dell'IVA e dei dazi doganali

  • non deve essere indicato alcun codice IVA nelle righe di contropartita

Registrando in questa maniera la bolla doganale, il debito nei confronti della dogana sarà pari a zero e si accenderà solo un debito per l'anticipazione dell'IVA e dei dazi doganali da parte dello spedizioniere che verrà chiuso successivamente con la registrazione della fattura di acquisto dello spedizioniere.

La fattura di acquisto dello spedizioniere

Per ultima, deve essere regitrata la fattura di acquisto dello spedizioniere.

La fattura va registrata come una regolare fattura di aquisto con l'unica avvertenza di indicare lo stesso conto utilizziato nella registrazione del giroconto della bolla doganale relativo al debito accesosi nei confronti dello spedizioniere per l'anticipazione dell'IVA e dei dazi doganali.


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