Pagamenti in valuta estera

Descrive come incassare o pagare fatture in valuta estera

Lara Litrico avatar
Scritto da Lara Litrico
Aggiornato oltre una settimana fa

La rilevazione contabile degli incassi e dei pagamenti in valuta estera deve essere eseguita dalla sezione Pagamenti utilizzando rispettivamente la serie numerica “PC – pagamento clienti” o “PF – pagamento fornitore”.

Le principali operazioni da compiere sono:

  • Cliccare su Pagamenti\Nuovo pagamento;

  • Selezionare la Serie numerica specifica in base all’operazione da eseguire (PC o PF);

  • Selezionare il “Conto finanziario” se diverso da quello proposto;

  • Selezionare la “Valuta” con cui effettuare la registrazione. Alla selezione della valuta estera viene proposto il tasso di cambio alla data di registrazione. La selezione della Valuta è necessaria per poter ricercare le fatture da pagare;

  • Modificare, se necessario, la “Data” di registrazione. In questo caso verrà proposto un nuovo tasso alla data indicata;

  • Indicare il codice o il nome cliente/fornitore sul campo corrispondente o avviare la relativa ricerca cliccando su “Cerca da elenco”, e selezionare il cliente o fornitore di interesse;

  • Cliccare sul campo “Fattura” o sul pulsante “Associa fattura……” per avviare la ricerca della fattura da pagare;

  • Individuare la fattura e indicare l’importo da pagare/incassare nel campo “Importo da associare” oppure cliccare sul corrispondente pulsante per associare l’intero importo.

  • Cliccare sul pulsante “Associa”.

A questo punto l’importo da pagare/incassare viene riportato sia sulla riga del Conto finanziario, in Dare o Avere a seconda del tipo di pagamento, che sulla riga del Cliente/Fornitore.

Inoltre, in corrispondenza della riga del conto finanziario viene riportato il controvalore in Euro calcolato in base al tasso di cambio valido alla data indicata nel campo “Data”, mentre sulla riga del cliente/fornitore viene riportato il controvalore in Euro calcolato in base al tasso di cambio valido alla data di emissione della fattura.

  • Modificando la “Data” di registrazione, se si clicca sul pulsante “Applica tasso di cambio“, viene proposto il tasso di cambio della valuta estera specificata alla nuova data indicata, e viene ricalcolato, automaticamente, il nuovo controvalore in Euro. Lo stesso risultato si ottiene se si modifica la Data e ci si sposta su un altro campo.

  • Modificando il controvalore in Euro è possibile ricalcolare quello originario cliccando sul pulsante “Applica tasso di cambio“;

  • Se la data di registrazione dell’incasso/pagamento è diversa dalla Data di emissione della fattura, il tasso di cambio sarà diverso e questo comporta il calcolo automatico di una “Differenza da tasso di cambio“, positiva o negativa a seconda dei casi.

  • Modificando il Tasso di cambio manualmente viene calcolata una “Differenza da tasso di cambio“, positiva o negativa a seconda dei casi.

Esempio:

Emessa fattura in dollari il 20/01/2021 con tasso di cambio pari a € 82.38. Registrato il Pagamento cliente in data 25/01/2021 con tasso di cambio pari a € 82,176901. In questo caso verrà aggiunta, automaticamente, una nuova riga per la rilevazione di una “Perdita su cambi“.

Esempio

Registrata una fattura in data 20/01/2021 con un tasso di cambio pari a € 82,38. Registrato il pagamento fornitore in data 25/01/2021 con tasso di cambio € 82,177. In questo caso verrà aggiunta, automaticamente, una nuova riga per la rilevazione di “Utile su cambi” .


Torna a

Leggi anche


Hai ricevuto la risposta alla tua domanda?